SCUOLA DI FILOSOFIA DI TRIESTE 2017/2018: IL PROGRAMMA

Martedì 18 novembre alle ore 18 al Bar Knulp (Trieste), presentiamo la nuova edizione della Scuola di Filosofia di Trieste a cura del Laboratorio di Filosofia Contemporanea diretto dall'amico Pier Aldo Rovatti.

Di seguito la descrizione:
 
SCUOLA DI FILOSOFIA DI TRIESTE
A cura del Laboratorio di Filosofia Contemporanea diretto da Pier Aldo Rovatti



I TRE CANTIERI
In uno dei suoi ultimi scritti, Freud ha affermato che ci sono tre professioni impossibili, quella di chi educa, quella di chi governa e quella di chi analizza o cura. Riprendiamo questo spunto proiettandolo nel nostro presente e articolandolo nel lavoro di tre Cantieri, specifici ma anche tra loro interconnessi, e nell’attività di Laboratori che metteranno in contatto i temi emersi con le esperienze in prima persona dei corsisti. Ogni Cantiere disporrà di 20 ore compattate in tre week-end, altrettante ore sono previste per i Laboratori domenicali. Ci saranno anche autorevoli ospiti esterni allo Staff della scuola.

Cantiere Educare
Si parte dall’idea di impossibilità con un riferimento particolare alla filosofia di Derrida. Questa idea viene messa al lavoro riflettendo soprattutto sulla pratica attuale dell’insegnamento e anche, in senso più ampio, facendola reagire con i problemi dell’educare legati al rapporto genitori-figli. La domanda fondamentale sarà la seguente: “Di quale esercizio filosofico abbiamo bisogno per non schiacciare l’educare su una semplice trasmissione di saperi?”. Il Cantiere è coordinato da Pier Aldo Rovatti con la collaborazione di Beatrice Bonato, Giovanni Leghissa, Tiziano Possamai, Damiano Cantone, Carla Troilo e Stefano Tieri. Ospite: Massimo Cacciari.

Cantiere Governare
Coordina il Cantiere Raoul Kirchmayr con la collaborazione di Linda Bertelli, Massimiliano Nicoli, Giovanni Leghissa, Alessandro Di Grazia e Damiano Cantone. Ospite: Mauro Bertani. Il tema centrale sarà quello dei moderni dispositivi di governo e della tensione che si produce tra la loro applicazione e le forme di resistenza. Verranno utilizzati alcuni strumenti teorici dell’economia politica e sarà inoltre centrale il riferimento alle analisi di Foucault su neoliberalismo e biopolitica. L’idea di impossibilità sarà utilizzata in senso negativo come impossibilità di governare e in senso positivo come operatore concreto nelle resistenze alle discipline di governo.

Cantiere Curare
Il Cantiere è coordinato da Mario Colucci, Ilaria Papandrea e Andrea Muni. Si prevedono interventi di Roberto Mezzina (direttore del Dipartimento di salute mentale di Trieste), Tiziano Possamai e Damiano Cantone. Ospite: Federico Leoni (Università di Verona). Il percorso va dalla possibilità della cura psichiatrica alla pur fruttuosa “impossibilità” della cura psicoanalitica, passando attraverso le asperità di quella speciale forma di rapporto con se stessi che è la cura di sé. Il Cantiere si confronterà criticamente con le ambiguità e i paradossi del termine “cura”. Da Basaglia a Foucault, da Bateson a Lacan, verranno proposte ai corsisti differenti entrate per confrontarsi criticamente sul senso e sul valore di questa parola.LaboratoriI tre Laboratori di discussione e sviluppo dei temi affrontati nei Cantieri si terranno in contemporanea ogni domenica e saranno coordinati da Annalisa Decarli, Alessandro Di Grazia e Vincenza Minniti.

Laboratori
I tre Laboratori di discussione e sviluppo dei temi affrontati nei Cantieri si terranno in contemporanea ogni domenica e saranno coordinati da Annalisa Decarli, Alessandro Di Grazia e Vincenza Minniti.
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[Per ulteriori informazioni: https://scuolafilosofia.wordpress.com/]

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